lunedì 20 giugno 2011

M i c o l . 
Un nome, tanti significati.
Come la persona che rappresenta questo nome. 
Una persona che in casa parla poco, sì non è poi così espressiva. Mentre fuori continua a parlare fino allo sfinimento. 
E soprattutto ridere. Ridere, ridere, ridere ancora. Con le sue migliori amiche. Le giornate a scuola, alle medie, con i professori che concedevano qualsiasi cosa. Le serate con gli amici. La fotografia fa parte di lei. E' una parte indispensabile, per lei, per la sua vita, anche se come pensa, non ottenga buoni risultati. Ma il meglio è divertirsi. iL suo primo concorso fotografico, ricordo, che si è divertita come una pazza. E corri di qua, e corri di la. Girare Piacenza in lungo e in largo in una calda Domenica soleggiata, forse anche troppo soleggiata. Per le sue fotografie si è creata un blog, dove giorno per giorno ne aggiunge una nuova. Quelle fotografie, per lei rappresentano tutto. Ogni emozione che viene dal cuore. Una margherita, il cielo, un filo d'erba. iL suo gatto, il suo intoccabile gatto. Che tratta come un bambino, perché in fin dei conti è un cucciolotto. Rossiccio, dolce e coccoloso. Alla notte quando non sa che fare, invece di riposarsi va a tenere compagnia a Micol. Con le sue fusa che ti addormentano a poco a poco. Si può dire che siano ipnotizzanti. Lei, Micol, non cede mai. Non si lascia mai andare. Ride e scherza, anche se ha paura, è triste, è in ansia. Dice che sorridendo si affronta meglio la vita. Però ci sono dei momenti che è anche seria, ma questi momenti sono rari, molto rari. Se si arrabbia, dipende da chi le chiede scusa. Determinate persone non accetta le scuse, perché in fin dei conti ha capito che non fanno parte della sua vita, e non ne faranno MAi parte. Con altre persone, invece, devono ancora finire di dire la parola "scusa", che le ha già perdonate. E' molto lunatica, ehh sì, ma dal tronde, che non è lunatico in questo mondo? Ormai chiunque ha mille maschere, che ogni mattina quando si alza dal letto ne mette una a caso. Questa non ritengo sia una cosa giusta, le persone devono avere una faccia sola. Ma Micol, infatti, non è una dalle mille maschere. E' solo lunatica, tutto nella norma. Micol..? Beh tipica ragazza sorridente, ma allo stesso tempo che non ha voglia di fare, e soprattutto studiare. E' generosa, ma naturalmente, solo con chi se lo merita. Diciamo che può essere definita "testarda". Se vuole una cosa, o con le buone, o con le cattive, la ottiene. All'inizio sembra timida. Ma dopo diventa scherzosa, forse anche troppo. Scherzando potrebbe infastidire le persone. Ma non lo fa apposta. Certe volte sembra uno scaricatore di porto, le viene naturale mettere in mezzo alle frasi le parolacce. Sì beh non è bello. E' fissata con un cartone animato, SpongeBob. Lo ritiene così carino. Ma in fondo è un pezzo di spugna, nulla di che. Con Micol si può dire tutto, lei la mette sempre sullo scherzo. Ma basta non giocare troppo con il fuoco. Se una persona è messa a prova da lei, non dev'essere poi così bello. Spesse volte sta attenta a quello che dice, ma se poi si stanca inizia a dire tutto in faccia, e come insulta lei non c'è nessuno. Poi ripensando a quello che ha detto ci ride su, è inutile piangere. E se poi gli insulti rivolti a una persona che non stima poi così tanto ne è ancora più contenta. Adora i Club Dogo, un gruppo musicale. Ascolterà le loro canzoni venti volte al giorno, e non si nausea mai. Non è un amante della televisione. Si annoia a guardare la "tele", ma il suo programma preferito, anzi telefilm è R.I.S. E' coinvolgente e avventuroso. Guai a chi le tocca il suo computer. E' sacro. Odia soprattutto che le persone usino il suo computer. E' una ragazza strana. E' una ragazza non come tutte le altre. E' stupida. E' pazza. E' quella ragazza che ne combina di tutti i colori, e senza paura. E'.. è.. è.. Micol. Su Micol non si può scrivere una biografia. Per sapere davvero com'è bisogna conoscerla davvero. Una biografia, non riesce a trasmettere il suo carattere. E' lei da sola una biografia. coғғee.«